Disturbi psicosomatici

Il termine somatizzazione è ormai entrato a far parte del linguaggio comune. Ma cosa si intende precisamente in psicologia?

Con disturbi psicosomatici si identificano quelle problematiche che comportano dolore o danni fisici, le cui cause sono imputabili alla sfera psicologica o che sono influenzate da essa. I vissuti emotivi negativi, l’ansia e un elevato grado di stress possono influire sul sistema nervoso autonomo, andando ad aggravare una sintomatologia fisica pre-esistente o determinando delle problematiche a carico dell’apparato gastrointestinale, cardiocircolatorio, urogenitale, respiratorio e del sistema cutaneo.

Il dolore allo stomaco è uno dei sintomi psicosomatici che giungono all’attenzione dello psicologo

Può inoltre accadere che una condizione psicosomatica determini mal di testa e dolore cronico, crampi, contratture, difficoltà legate all’alimentazione e stanchezza costante.

Infine può accadere che difficoltà psicologiche rilevanti clinicamente – come ansia, depressione, stress elevato, traumi– siano caratterizzate da vissuti somatici spiacevoli e dolorosi. E’ importante ricordare che, in alcuni casi, la persona può non essere ancora profondamente in contatto con la propria sofferenza emotiva, riuscendo però a identificare chiaramente la problematica fisica. Diventa allora importante poter lavorare nell’ottica di integrare corpo e mente, così da avviare un percorso di cambiamento e miglioramento della sintomatologia.

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